In questo articolo affronteremo il tema degli investimenti nel mercato della cannabis, che negli ultimi anni stanno diventando sempre più popolari in tutto il mondo. Ogni investitore che sia attento al mercato e agli sviluppi economici di alcuni settori non può non individuare delle importanti opportunità di guadagno con investimenti nel mercato della cannabis, che può rivelarsi davvero proficuo. Non solo per le aziende che producono canapa o prodotti derivati dalla cannabis, ma anche per chi, come noi di Harvin, collabora con questo settore o per chi decide di investire delle azioni in un mercato così redditizio.
Il Mercato della Cannabis
Ma perché le persone decidono di investire nel mercato della cannabis? Innanzitutto è bene chiarire di che cosa si tratta in concreto prima di proseguire nella nostra analisi. Quando si parla di Cannabis si intende l’industria nel suo insieme, ovvero sia quella fetta di mercato che comprende la canapa light – venduta in Italia con percentuale di THC sotto lo 0,6% e ormai in quasi tutta Europa sotto lo 0,2% – sia di quella con livelli di THC alti, che da noi viene prodotta per uso medico ma in alcuni stati anche per scopo ricreativo. Attualmente la Cannabis è legale per scopo ricreativo e medico in ben 15 stati dell’America, oltre che in Olanda, Spagna, Uruguay e Canada. In 36 stati americani la cannabis è legale per uso medico, e in più di altri 30 nel mondo, tra cui anche l’Italia. Al momento alcuni paesi stanno considerando la possibilità di legalizzare la cannabis anche a scopo ricreativo, tra cui Australia, Colombia, Germania, Polonia, Regno Unito, Grecia, Israele e Cile.
Ma in che modo si presenta, viene venduta ed è consumata la Cannabis?
Principalmente la Cannabis viene consumata attraverso il fumo, ma viene venduta anche sotto forma di oli, tinture, fiori, creme e Edibles a base di Canapa Light che possono essere venduti solo con ricetta medica. In particolare i prodotti edibili stanno registrando negli ultimi anni un incremento delle vendite, sia in Europa che in America. Al primo posto tra i prodotti preferiti dai consumatori restano comunque i fiori che vengono assunti tramite inalazione di fumo, e ciò può portare con il tempo il mercato della cannabis ad assumere l’aspetto del mercato del tabacco, con una forte fidelizzazione per un marchio specifico e un possibile monopolio statale. Oppure la Cannabis venduta sotto-forma di prodotto destinato al fumo potrebbe essere venduta da marchi poco noti e con scarsa fidelizzazione del cliente, a differenza forse delle bevande o alimenti che più si prestano ad essere riconosciuti e categorizzati in una marca nota con un nome e un logo specifico. Questi prodotti possono essere venduti in appositi distributori automatici, come ad esempio il nostro Master Lift Plus che è perfetto per la vendita di questo genere di prodotti.
Il fattore di rischio
Gli investimenti nel mondo della cannabis, come già abbiamo evidenziato, posso essere molto redditizi ma allo stesso tempo molto rischiosi. Trattandosi di un settore non ancora ben regolamentato, ne consegue che esso è del tutto dipendente dagli sviluppi governativi e dalle decisioni politiche di ciascuno stato. Ad esempio in America, dal momento che non vi è ancora nessuna legalizzazione della cannabis effettiva a livello federale, gli istituti di credito americani non possono fornire servizi alle società e industrie che operano nel settore della Cannabis, e se così non fosse le banche violerebbero le leggi sul riciclaggio del denaro.
Come se non bastasse, le proposte di legge a favore della legalizzazione e le decisioni politiche dipendono fortemente dai partiti al potere, e con le nuove elezioni i vari Stati dipendono sempre dai cambiamenti riguardo al tema della legalizzazione.
I dati
Una volta fatte queste premesse possiamo dare uno sguardo ai dati e ai report per capire la situazione attuale degli investimenti nel mercato della cannabis.
Un bravo investitore deve sempre tener conto del contesto nel quale si va a inserire un’opportunità di investimento, e in particolare in questo mercato la tipologia di cannabis ed il suo relativo utilizzo sono fondamentali per determinare le stime delle analisi. Tutto ciò rende questo processo molto complicato, perciò è bene menzionare alcuni dati salienti di questo Megatrend.
Nord America:
Europa:
La situazione globale:
In conclusione, come si può intuire da questi dati al momento vi è ancora dibattito tra gli analisti, i dubbi sono molteplici e le questioni da risolvere sono davvero tante, di conseguenza le ipotesi sono ancora incerte. Ma come si può ben capire abbiamo a che fare con un settore sempre più redditizio, e gli investimenti nel mercato della cannabis nei prossimi anni potranno davvero rivelarsi una scelta vincente. Purtroppo alcuni ricordano ancora il caso del 2017/18, quando alcuni investitori si sono scottati con questo settore, che però negli ultimi anni è cambiato e cresciuto notevolmente.
Ma concludiamo l’articolo con alcuni consigli per investire in Italia:
Dedicate solo una piccola percentuale del vostro portafoglio a questo tipo di investimento, non oltre il 5%. Abbiate un orizzonte temporale tra i 5 e i 10 anni e considerate un’elevata tolleranza alle perdite, trattandosi come già abbiamo detto di un settore ancora molto volatile. Infine, evitate di comprare aziende singole, ma usate piuttosto di Etf, in quanto la prima scelta vi espone troppo ad un rischio specifico e diventa un gioco più che un investimento intelligente.
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